Descrizione
– Tipicità –
L’antichissima storia della Crescia Sfogliata di Urbino:
La storia di questa delizia ci parla di un Castello fiabesco, di un Duca e della sua corte. La Crescia Sfogliata nasce proprio durante il Rinascimento Italiano (XV-XVI secolo), periodo caratterizzato dal rifiorire delle lettere e delle arti, della scienza e in genere della cultura. Urbino fu uno dei luoghi dove questo enorme fermento culturale prese vita, soprattutto all’interno del Palazzo Ducale di Federico da Montefeltro.
Si narra che la crescia fosse presente sulla tavola dei Duchi di Urbino, molto amanti di questa prelibatezza, già nel XV secolo. Data la presenza di uova e pepe (spezia pregiatissima in quel periodo) questa era infatti considerata una sorta di “piadina dei ricchi”. Nei sontuosi banchetti della Corte Ducale quindi la crescia sfogliata era sempre presente.
Una delizia che ha ispirato e deliziato anche il poeta Giovanni Pascoli che la ricorda in questa lettera:
“Son più di trent’anni che non vedo Urbino, e la vedo sempre! Non m’è uscito di mente nulla, nemmeno la Baciocca dove ci facevamo fare le cresce!”
(Lettera a Marchigiani, 28 gennaio 1903).
La crescia sfogliata era considerata una vera e propria ghiottoneria per il popolo e veniva servita nelle festività visto la ricchezza della preparazione e degli ingredienti.
La leggenda della Crescia Sfogliata di Urbino:
Secondo la leggenda costruita intorno a questo prodotto la sua invenzione sarebbe merito di una giovane fornaia la quale, un giorno, vide il sole abbassarsi più del solito, attratto dalla bellezza della città di Urbino e rimanere impigliato ad una delle torri del Palazzo Ducale e nel tentativo di liberarsi lasciar cadere scintille dorate. L’accaduto ispirò la giovane che decise di realizzare qualcosa che esprimesse desiderio di libertà e voglia di volare alto come il sole: da qui nacque la “crescia” e la sua particolare denominazione.
Gli ingredienti principali della crescia sono la farina, il latte, le uova, lo strutto e il pepe. La sfoglia che si ottiene va unta e arrotolata su se stessa, schiacciata a disco e cotta.
Inizialmente veniva usata da contenitore per torte di carne o di verdure ma dal momento in cui la ricetta uscì dalle cucine del palazzo anche la semplice sfoglia divenne un amatissimo piatto per il popolo, consumato addirittura nelle festività.
Precotte su piastra una ad una.
Ingredienti: Farina di grano tenero tipo “0”, Farina di grano tenero tipo “00”, acqua, strutto, uova fresche pastorizzate, olio di semi di girasole, sale, conservante E282. Contiene GLUTINE. Prodotto in uno stabilimento che utilizza uova.
Prodotto soggetto a calo peso naturale.